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Gianni Oliva

Gianni Oliva, all'anagrafe Giovanni Oliva (Torino, 26 ottobre 1952), è un saggista, dirigente pubblico e politico italiano.


== Biografia ==
Trascorsa la gioventù a Coazze in val Sangone, frequenta il Liceo Classico Vincenzo Gioberti di Torino e si laurea in Lettere all'Università degli Studi di Torino nel 1975 con Alessandro Galante Garrone. È quindi insegnante nelle scuole paritarie e poi statali torinesi.


=== Carriera da dirigente scolastico ===
Passato il concorso da preside nel 1991, dirige il liceo di Carmagnola fino al 2000 e quindi il liceo classico Vittorio Alfieri di Torino fino all'aspettativa per elezione politica nel 2005.
Rientrato nella scuola nel 2010, ha diretto i licei scientifici Volta e Segrè di Torino, quindi il liceo classico Cavour e, congiuntamente, il liceo classico Massimo d'Azeglio. Il 1º agosto 2014 è stato nominato preside effettivo dell'Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana di Moncalieri. Il 1º febbraio 2016 torna al liceo Alfieri in qualità di preside reggente, subentrando a Riccardo Gallarà. Dal 2019 è in pensione.
Dal 26 settembre 2022 è Presidente del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino.


=== Attività politica ===
Dal 1975 al 1980 è assessore presso il comune di Coazze e dal 1990 al 1995 capogruppo del Partito Comunista Italiano (divenuto poi PDS) al comune di Giaveno.
Dal 1999 è assessore all'istruzione della provincia di Torino e coordinatore nazionale degli assessori provinciali all'istruzione. Nel 2004 viene confermato assessore e nominato vicepresidente della provincia di Torino.
Partecipa alle elezioni regionali del 2005 nella circoscrizione di Torino e, con 8.470 voti di preferenza (quota proporzionale), entra per la prima volta nel consiglio regionale, da cui però si dimette perché nominato assessore alla cultura, patrimonio linguistico e minoranze linguistiche, politiche giovanili e Museo Regionale di Scienze Naturali della regione Piemonte, incarico che svolge dal 2005 al 2010 nella giunta Bresso. Nel marzo 2013 è rientrato in consiglio regionale come consigliere.


=== Giornalismo e saggi ===
In campo giornalistico Oliva ha collaborato negli anni con la Gazzetta del popolo, La Stampa, Il Fatto quotidiano, Il Piccolo, e Panorama.
Alla fine degli anni settanta pubblica alcuni saggi in “Annales historiques de la Revolution francaise”, “Rivista Storica Italiana”, “Rivista di storia contemporanea”, “Belfagor”.
La sua produzione saggistica è incentrata su quattro direttrici: storia del 1943-45, storia dell’esercito, storia dei Savoia, storia del Piemonte.


== Opere ==


=== Narrativa ===
 Il pendio dei noci, Collana Omnibus, Milano, Mondadori, 2024, ISBN 978-88-047-8711-2.


== Note ==


== Altri progetti ==

 Wikiquote contiene citazioni di o su Gianni Oliva


== Collegamenti esterni ==

(EN) Opere di Gianni Oliva, su Open Library, Internet Archive. 
(FR) Pubblicazioni di Gianni Oliva, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation. 
 Gianni Oliva, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.