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Renato Mannheimer
Renato Mannheimer (Milano, 27 luglio 1947) è un sondaggista e sociologo italiano.
== Biografia ==
È nato da Ludvig Mannheimer, ebreo viennese industriale chimico ed ex editore, e dalla bosniaca Gertrud Klein, giunti a Milano col primogenito Herbert e la nonna materna praghese Ida Taussig (che lui non ha fatto in tempo a conoscere), dopo una lunga peregrinazione e arresti a causa delle persecuzioni naziste. A 13 anni ha perso suo padre.
Ha studiato Economia all'Università commerciale Luigi Bocconi, facendo parte di gruppi della sinistra extraparlamentare tra cui il gruppo maoista Servire il popolo, nel quale aveva un incarico particolare: smerciare i libri che i compagni ricchi avevano sottratto alle biblioteche paterne per l'autofinanziamento. Si è laureato nel 1971.
Già docente di analisi dell'opinione pubblica, tecniche di analisi dell'opinione pubblica, tecniche di rilevazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha collaborato con diversi programmi televisivi di informazione, tra cui Porta a Porta. Inoltre è stato sondaggista e analista delle tendenze elettorali per il Corriere della Sera e saltuariamente svolge tale attività per Il Giornale. Guida l'ISPO, Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione.
È stato sposato con Barbara Pollastrini.
È stato fino al febbraio 2014 presidente dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma, da cui si è dimesso in seguito all'inchiesta giudiziaria che lo ha coinvolto. Ha patteggiato una condanna a un anno e 11 mesi di carcere per evasione fiscale, restituendo al fisco le somme evase pari a 6 milioni di euro. A seguito del clamore determinato dalla vicenda giudiziaria Bruno Vespa lo ha allontanato dalla sua trasmissione televisiva dove era ospite fisso.
== Libri ==
Gli abitanti del degrado edilizio (1976)
Mutamento sociale e comportamento elettorale. Il caso del referendum sul divorzio, con G.A. Micheli e F. Zajczyk (1978)
Gli operai comunisti, con M. Rodriguez e C. Sebastiani (1979)
Governanti in Italia. Un trentennio repubblicano (1946-1976). con M. Calise (1982)
L'identità comunista: i militanti, la struttura, la cultura del Pci, con A. Accornero e R. Sebastiani (1983)
Il mercato elettorale. Identikit dell'elettore italiano, con G. Sani (1987)
La Lega Lombarda (1991)
La catena del valore nell'industria delle telecomunicazioni in Italia, con A. Illy e T. Frova (1998)
I sondaggi, con M. Barisione (1999)
Occhio alla borsa. Gli italiani e gli investimenti finanziari, con P. Misciattelli e S. Operto (2001)
La conquista degli astenuti, con G. Sani (2001)
Gli italiani e la politica. Consensi e delusioni 2002-2003 (2003)
Tic Tipi Italiani Contemporanei, con C. Baresani (2006)
== Note ==
== Altri progetti ==
Wikiquote contiene citazioni di o su Renato Mannheimer
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Renato Mannheimer
== Collegamenti esterni ==
(EN) Opere di Renato Mannheimer, su Open Library, Internet Archive.
(FR) Pubblicazioni di Renato Mannheimer, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
Registrazioni di Renato Mannheimer, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Pasquale Pasquini
Pasquale Pasquini (Pisa, 19 novembre 1901 – Roma, 28 gennaio 1977) è stato un biologo e zoologo italiano.
== Biografia ==
Figlio di un professore di liceo, nel 1921 si laureò in scienze naturali all'Università La Sapienza di Roma, e successivamente fu assistente all'Università di Perugia (dove si avvicinò allo studio dell'idrobiologia) e a quella di Bologna.
Nel 1926 vinse una borsa di studio della Rockfeller Foundation, che gli permise di frequentare l'Osborn Zoological Laboratory di Yale guidato da Ross Granville Harrison, dove avrebbe fatto ritorno nel 1930 e nel 1952. Rientrato in Italia, ottenne la libera docenza in zoologia, e nel 1932 fu chiamato a dirigere l'istituto di biologia generale dell'Università di Perugia. Fu in seguito professore di zoologia e anatomia comparata all'Università di Padova (1934-1937), professore di anatomia comparata all'Università di Bologna (1937-1956) e professore di zoologia alla Sapienza di Roma (1956-1977), dove inoltre diresse l'Istituto Zoologico dell'università.
Fu autore di numerosi studi e ricerche su autorevoli riviste internazionali. Con il suo manuale Zoologia, scritto nel 1924 insieme a Silvio Ranzi, introdusse in Italia la teoria cromosomica della ereditarietà di Thomas Hunt Morgan.
Nel 1971 fu insignito del premio Feltrinelli per le scienze biologiche, e lo stesso anno fu nominato socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Fu inoltre membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione, membro dell'Accademia dei XL,membro corrispondente della Société Philomatique di Parigi e presidente dell'Unione zoologica italiana (UZI) e dell'Istituto Nazionale di Entomologia.
== Note ==
== Collegamenti esterni ==
Pasquini, Pasquale, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Alessandro Volpone, PASQUINI, Pasquale, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.