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Ismail Kadare
Ismail Kadare (AFI: [ismaˈil kadaˈɾe]; Argirocastro, 28 gennaio 1936 – Tirana, 1º luglio 2024) è stato uno scrittore, poeta, saggista e sceneggiatore albanese.
Considerato uno dei più grandi scrittori albanesi, durante il regime comunista fu membro dell'Assemblea del Popolo per 12 anni (1970-1982) e vicepresidente del Fronte Democratico dell'Albania. Iniziò scrivendo poesie, ma fu la pubblicazione del suo primo romanzo, Il generale dell'armata morta, che ne fece la figura letteraria dominante in Albania e gli diede notorietà internazionale.
Kadare visse e pubblicò le sue opere in condizioni non paragonabili a quelle di altri paesi comunisti europei, dove comunque un certo livello di dissenso pubblico era tollerato, essendo la situazione in Albania simile a quella nella Corea del Nord o nell'Unione Sovietica degli anni Trenta sotto Stalin. Kadare nondimeno usò ogni occasione per attaccare il regime nelle sue opere per mezzo di allegorie politiche. Più romanzi di Kadare, come Concerto alla fine dell'inverno, Il mostro e Il palazzo dei sogni, sono stati banditi dallo stato.
== Biografia ==
Kadare nacque il 28 gennaio 1936 ad Argirocastro, città dell'Albania meridionale, dove trascorse l'infanzia e terminò la scuola superiore. In seguito si laureò nella Facoltà della Storia e Filologia presso l'Università di Tirana.
Studiò per due anni letteratura mondiale all'Istituto Gor'kij a Mosca, ma fu costretto ad abbandonare a causa del rapporto diplomatico complicato con l'Unione Sovietica.
Tornato in patria, iniziò la sua carriera come giornalista in una rivista nota nel paese come Drita ("Luce"); in breve tempo divenne noto e passò alla direzione della rivista Les letres albanaises.
Inizialmente si dedicò alla poesia, passione avuta fin dai tempi del liceo, pubblicando varie raccolte aventi successo. Nel 1963 scrisse il primo romanzo, Il generale dell'armata morta, il quale non solo risultò la sua opera principale, ma gli diede una spinta per occuparsi soprattutto di questo genere. Negli anni Settanta formò un trio con altri poeti albanesi, che elevarono in alto la poesia nel paese, ma limitandosi solo nella madre patria. Nel 1990 per esprimere pubblicamente a livello internazionale la propria disapprovazione nei confronti dell'immobilità della dirigenza comunista albanese, chiese e ottenne asilo politico in Francia, dove già in precedenza divenne noto anche come Ismail Kadaré.
L'opera letteraria dell'autore, che trascorse la sua vita divisa tra Tirana e Parigi, fu molto varia, ma i contributi maggiori furono nel campo della poesia e del romanzo. Considerato come uno dei più grandi scrittori e intellettuali europei del XX secolo fu, inoltre, un'autorevole voce universale contro il totalitarismo:
== Opere ==
=== Raccolte di poesie ===
1954 - Le ispirazioni giovanili
1957 - I sogni...
1961 - Il mio secolo
1964 - Perché pensano queste montagne
1968 - Motivi di sole
1976 - Il tempo
2003 - Gocce di pioggia caddero sul vetro
=== Narrativa ===
1963 - Il generale dell'armata morta
1968 - Le nozze
1970 - I tamburi della pioggia
1971 - La città di pietra
1973 - L'inverno della grande solitudine
1977 - Le generazione degli Hankonati
1977 - L'emblema di un tempo
1978 - Il ponte a tre archi
1978 - La commissione delle feste
1978 - Il crepuscolo degli dei della steppa
1980 - Aprile spezzato
1980 - Chi ha riportato Doruntina?
1980 - Sangue freddo- raccolta di novelle
1981 - Il palazzo dei sogni
1985 - Chiaro di luna
1986 - L'anno avverso
1988 - Concerto alla fine dell'inverno
1990 - Il mostro
1991 - L'occhio del tiranno
1995 - La piramide
1996 - Spiritus
1996 - Le spiagge d'inverno
1999 - Tre canti funebri per il Kosovo
1999 - La fuga del migrante
1999 - Il furto del sonno reale
2001 - L'anello negli altigli
2001 - La città senza pubblicità
2005 - Freddi fiori d'aprile
2006 - Vita, avventure e morte di un attore
2007 - La figlia di Agamennone
2007 - L'aquila
2008 - Il Successore
2008 - La cena sbagliata
2009 - Un invito a cena di troppo
2009 - La provocazione
2009 - L'impedita - requiem per Linda B.
2010 - L'incidente
2015 - La bambola
=== Saggistica ===
1981 - Una cartella per Omero
1991 - Il peso della croce
1995 - Albania
1996 - Dialogo con Alain Bosquet
1997 - Il cugino degli angeli
1998 - La nazione albanese nell'entrar del terzo millennio
2000 - Tempi barbari
2006 - L'identità europea degli Albanesi
2006 - Amleto, il principe difficile
2007 - Dante, l'inevitabile
2008 - Eschilo il gran perdente
2018 - Kur sunduesit grinden
== Filmografia ==
2009 - Cendres et sang
2008 - Time of the comet
2001 - Abril despedaçado
1987 - Avril brisé
1983 - Il generale dell'armata morta
== Onorificenze ==
=== Onorificenze albanesi ===
=== Onorificenze straniere ===
== Riconoscimenti ==
Nel 1992 vinse il Premio mondiale Cino Del Duca.
Nel 1992 ricevette Premio Grinzane Cavour per la Narrativa straniera.
Nel 1993 vinse il Premio Mediterraneo per stranieri con La Pyramide.
Dal 1996 fu membro associato a vita dell'Académie des sciences morales et politiques, dove prese il posto occupato in precedenza da Karl Popper.
Nel 1998 vinse il Premio Herder.
Nel 1999 ricevette il Premio Feronia-Città di Fiano.
Nel 2005 gli fu assegnata la prima edizione del Man Booker International Prize,
Nel 2008 gli fu assegnato il Premio Flaiano per la narrativa.
Nel 2009 vinse il premio Principe delle Asturie per la Letteratura.
Nel 2009 gli fu conferita la Laurea honoris causa in Scienze della comunicazione Sociale e Istituzionale dall'Università di Palermo su invito della Cattedra di Lingua e letteratura albanese.
Nel 2010 ricevette il Premio Lerici Pea Golfo dei Poeti.
Nel 2015 gli fu assegnato il Jerusalem Prize.
Nel 2018 ricevette il Premio Internazionale Nonino.
Nel 2019 fu insignito del Neustadt International Prize for Literature 2020 e il Premio Park Kyung-ni.
Più volte candidato al Premio Nobel per la letteratura,, fu anche membro d'onore all'Accademia Francese.
== Note ==
== Bibliografia ==
Ismail Kadaré, I kosovari non dimentichino chi li aiuta, in Jacopo Zanchini (a cura di), La notte del Kosovo. La crisi dei Balcani raccontata dai giornali di tutto il mondo, Roma, I libri di Internazionale, 1999, ISBN 978-88-87028-09-6.
Miracco, Elio, Storia del testo del romanzo "Piramida" di Ismail Kadare, Edizioni Oxiana, Pomigliano d'Arco, 1999.
Miracco, Elio, Analisi di temi del romanzo "Kështjella" (La fortezza) di Ismail Kadare, Centro di Studi albanesi, Roma, 2007.
Scarsella, Alessandro e Giuseppina Turano (a cura di), La scrittura obliqua di Ismail Kadare.Venezia, Granviale Editori, prima ed. nov. 2012, seconda ristampa giugno 2013. (Scritti di Gianpiero Ariola, Giovanni Belluscio, Katiuscia Darici, Ariane Eissen, Delphine Gachet, Maria Teresa Giaveri, Peter Morgan, Albert Morales Moreno, Paolo Muner, Alessandro Scarsella, Stefano Trovato, Giuseppina Turano, Gloria Julieta Zarco. Introduzione di Paolo Ruffilli).
Scarsella, Alessandro, (a cura di) Leggere Kadare, MILANO, Biblion, Convegno: Leggere Kadare, Università di Venezia, 13 giugno 2006 (ISBN 9788890144479).
Turano, Giuseppina (a cura di), Kadare europeo e la cultura albanese oggi, Roma, Bulzoni, 2011 (ISBN 9788878705722).
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
Kadare, Ismail, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Kadaré, Ismail, su sapere.it, De Agostini.
(EN) Peter R. Prifti, Ismail Kadare, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Opere di Ismail Kadare, su Open Library, Internet Archive.
(EN) Ismail Kadare, su Goodreads.
Bibliografia italiana di Ismail Kadare, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
(EN) Ismail Kadare, su Discogs, Zink Media.
(EN) Ismail Kadare, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Ismail Kadare, su AllMovie, All Media Network.
(DE, EN) Ismail Kadare, su filmportal.de.