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Marcello Flores
Marcello Flores D'Arcais (Padova, 26 dicembre 1945) è uno storico italiano, noto studioso di genocidi.
== Biografia ==
Storico, autore di apprezzate pubblicazioni, si è occupato principalmente della storia del comunismo, del XX secolo, del genocidio degli Armeni durante la prima guerra mondiale, dei diritti umani e delle vittime di guerre.
Ha fatto parte del comitato scientifico-editoriale per la monumentale Storia della Shoah. La crisi dell'Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo; ha partecipato a diversi programmi televisivi divulgativi sul tema (ad esempio, Il tempo e la storia, Eco della Storia). Fa parte del comitato scientifico per la pubblicazione dei documenti diplomatici italiani sull'Armenia.
Dal 1992 al 1994 fu addetto culturale presso l'ambasciata Italiana a Varsavia. Ha collaborato con diverse riviste (ne ha anche diretta una, I viaggi di Erodoto) e case editrici.
Professore presso l'Università degli Studi di Siena e direttore del Master europeo in "Human Rights and Genocide Studies", è stato anche Assessore alla Cultura presso il Comune di Siena (2006-2011) che in questa veste non fu scevro da polemiche per aver tolto i finanziamenti ai festival di cinema senesi e per aver speso cifre esorbitanti per il capodanno, come quello con Laura Pausini per ben 400 000 euro.
== Opere ==
L'immagine dell'Urss. L'Occidente e la Russia di Stalin, Collana La Cultura, Milano, Il Saggiatore, 1990, ISBN 978-88-043-3035-6.
M. Flores-Nicola Gallerano, Sul PCI. Un'interpretazione storica, Bologna, Il Mulino, 1992, ISBN 978-88-150-3688-9.
L'età del sospetto. I processi politici della guerra fredda, Collana Biblioteca storica, Bologna, Il Mulino, 1995, ISBN 978-88-150-5150-9.
M. Flores-Nicola Gallerano, Introduzione alla storia contemporanea, Collana Strumenti, Bologna, Il Mulino, 1996, ISBN 978-88-424-9405-8.
1956, Collana Storia Contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1996, ISBN 978-88-150-5623-8.
In terra non c'è il paradiso. Il racconto del comunismo, Collana I Saggi, Milano, Baldini & Castoldi, 1998, ISBN 978-88-808-9305-9.
Alberto De Bernardi-M. Flores, Il Sessantotto, Collana Storia contemporanea, Bologna, Il Mulino, 1998, ISBN 978-88-150-6545-2. - Collana Saggi, Il Mulino, 2003.
Il secolo-mondo. Storia del Novecento, Collana Biblioteca Storica, Bologna, Il Mulino, 2002, ISBN 978-88-150-8762-1.
Il secolo-mondo. Storia del Novecento. I. 1900-1945, Collana Storica paperbacks, Il Mulino, 2005.
Il secolo-mondo. Storia del Novecento. II. 1945-2000, Collana Storica paperbacks, Il Mulino, 2005.
Storia illustrata del comunismo, Collana Atlanti illustrati, Firenze, Giunti, 2003, ISBN 978-88-090-2849-4.
Tutta la violenza di un secolo, Collana Varia, Milano, Feltrinelli, 2005, ISBN 978-88-074-9035-4.
M. Flores-Flavio Fiorani, Grandi Imperi coloniali, Collana Atlanti illustrati, Firenze, Giunti, 2005, ISBN 978-88-090-3804-2.
Il genocidio degli armeni, Collana Biblioteca Storica, Bologna, Il Mulino, 2006, ISBN 978-88-151-0488-5.
1917. La Rivoluzione, Collana Vele, Torino, Einaudi, 2007, ISBN 978-88-061-8885-6.
Storia dei diritti umani, Collana Biblioteca Storica, Bologna, Il Mulino, 2008, ISBN 978-88-151-2703-7.
La fine del comunismo, Collana Sintesi, Milano, Bruno Mondadori, 2011, ISBN 978-88-615-9519-4.
Traditori. Una storia politica e culturale, Collana Biblioteca Storica, Bologna, Il Mulino, 2015, ISBN 978-88-152-5426-9.
Il secolo dei tradimenti. Da Mata Hari a Snowden, 1914-2014, Collana Biblioteca Storica, Bologna, Il Mulino, 2017, ISBN 978-88-152-6740-5.
La forza del mito. La rivoluzione russa e il miraggio del socialismo, Collana Storie, Milano, Feltrinelli, 2017, ISBN 978-88-071-1147-1.
L'immagine della Russia sovietica. L'Occidente e l'URSS di Lenin e Stalin (1917-1956), Collana Sulle orme della storia, goWare, 2017, ISBN 978-88-679-7884-7.
M. Flores, Luciano Canfora e Diego Fusaro, Processo alla Rivoluzione Russa, Il Ponte Vecchio, 2018, ISBN 978-88-654-1773-7.
M. Flores e Giovanni Gozzini, 1968. Un anno spartiacque, Collana Biblioteca Storica, Bologna, Il Mulino, 2018, ISBN 978-88-152-7800-5.
M. Flores e Mimmo Franzinelli, Storia della Resistenza, Collana Cultura storica, Roma-Bari, Laterza, 2019, ISBN 978-88-581-3363-7.
M. Flores e Giovanni Gozzini, Il vento della rivoluzione. La nascita del Partito comunista italiano, Roma-Bari, Laterza, 2021, ISBN 978-88-581-4305-6.
M. Flores-Mimmo Franzinelli, Conflitto tra poteri. Magistratura, politica e processi nell’Italia repubblicana, Collana La Cultura, Milano, Il Saggiatore, 2024, ISBN 978-88-428-3418-2.
=== Curatele ===
Verità senza vendetta. Materiali della Commissione sudafricana per la verità e la riconciliazione, Collana Tempo e democrazia, Roma, Manifestolibri, 1999, ISBN 978-88-728-5174-6.
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel Novecento, Collana Sintesi, Milano, Bruno Mondadori, 1999, ISBN 978-88-424-9368-6.
Gulag. Il sistema dei lager in URSS. Catalogo della Mostra (Milano, dicembre 1999 - gennaio 2000). Edizione illustrata, Milano, Mazzotta, 2000, ISBN 978-88-202-1368-8.
AA.VV., Storia, verità, giustizia. I crimini del XX secolo, Collana Sintesi, Milano, Bruno Mondadori, 2001, ISBN 978-88-424-9725-7.
AA.VV., Nazismo, fascismo, comunismo. Totalitarismi a confronto, Collana Testi e pretesti, Milano, Bruno Mondadori, 2002, ISBN 978-88-424-9468-3.
AA.VV., Storia della Shoah. La crisi dell'Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo, 5 voll., a cura di Marina Cattaruzza, M. Flores, Simon Levis Sullam, Torino, UTET, 2005, ISBN 978-00-683-2012-8.
Stupri di guerra. La violenza di massa contro le donne nel Novecento, Collana La società, Milano, Franco Angeli, 2010, ISBN 978-88-568-1616-7.
AA.VV., '900, la Stagione dei Diritti. Quando la piazza faceva la storia, Collana Ricerche, Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, 2018, ISBN 978-88-683-5328-5.
AA.VV., La Resistenza in Italia. Storia, memoria, storiografia, a cura di Mirco Carrattieri e M. Flores, Collana Sulle orme della storia, goWare, 2018, ISBN 978-88-679-7956-1.
Mestiere di storico e impegno civile. Claudio Pavone e la storia contemporanea in Italia, Roma, Viella, 2019, ISBN 978-88-331-3164-1.
AA.VV., Piazza Tienanmen. 4 giugno 1989. I fatti, i protagonisti, la memoria, Milano, Corriere della Sera, 2019.
== Note ==
== Altri progetti ==
Wikiquote contiene citazioni di o su Marcello Flores D'Arcais
== Collegamenti esterni ==
Opere di Marcello Flores, su MLOL, Horizons Unlimited.
Emanuele Petri
Emanuele Petri (Castiglione del Lago, 1º febbraio 1955 – Castiglion Fiorentino, 2 marzo 2003) è stato un poliziotto italiano.
Sovrintendente in servizio nella Polizia ferroviaria, fu ucciso in servizio sul treno durante una normale operazione di controllo documenti e identificazione di due viaggiatori poi rivelatisi essere i terroristi Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce, capi delle Nuove Brigate Rosse e responsabili degli omicidi dei giuslavoristi Massimo D'Antona e Marco Biagi (avvenuti rispettivamente nel 1999 e nel 2002), e per questo insignito di medaglia d'oro al valor civile alla memoria.
== Biografia ==
Petri entra in Polizia nell'ottobre del 1973 come allievo guardia frequentando la scuola della Polizia di Stato di Trieste. Trasferito dapprima a Roma, poi a Firenze e Arezzo, la sua residenza resta a Tuoro sul Trasimeno, luogo dove si sposa e crea la propria tranquilla vita familiare con la moglie Alma. Nel 1992 viene assegnato alla Polfer della stazione di Terontola.
Il 2 marzo 2003 il sovrintendente Petri, con i colleghi Bruno Fortunato e Giovanni Di Fronzo, svolge servizio di scorta viaggiatori su un treno regionale sulla tratta ferroviaria Roma-Firenze. Poco dopo la fermata alla stazione di Camucia-Cortona, Petri e gli altri colleghi, durante controlli di routine, decidono di verificare le generalità di un uomo e una donna che viaggiavano a bordo del vagone. Questi, dopo aver esibito documenti falsi ai poliziotti che si accorgevano delle incongruenze, reagiscono nei loro confronti.
L'uomo estraeva una pistola puntandola al collo del sovrintendente Petri e intimando agli altri poliziotti di gettare le armi. Uno dei due poliziotti obbedisce gettando la propria pistola sotto i sedili del convoglio, ma l'uomo reagisce ugualmente sparando alla gola di Petri, uccidendolo sul colpo, e sparando anche contro l'ultimo poliziotto armato che, nonostante le gravi ferite, riesce a rispondere al fuoco dell'assalitore ferendolo mortalmente. La donna preme il grilletto della propria pistola contro l'ultimo poliziotto, ma l'arma non funziona, perché ancora con la sicura innestata. Ne segue una colluttazione al termine della quale la terrorista è bloccata. Secondo le dichiarazioni dell'agente Fortunato:
Il treno si ferma quindi alla stazione di Castiglion Fiorentino dove giungono i primi soccorsi per le persone ferite, tra i quali l'assalitore Galesi (morto alcune ore dopo in ospedale) e l'agente Fortunato, salvato con una lunga operazione chirurgica. Scosso dalla tragedia, non si riprese mai completamente e si suicidò il 9 aprile 2010 a Nettuno sparandosi un colpo di pistola alla testa.
Le prime indagini accertarono che i due sospetti controllati dai poliziotti erano terroristi facenti parte delle Nuove Brigate Rosse e, dalle ricostruzioni e dal materiale rinvenuto sul treno e nella borsa della donna (documenti, floppy disk e due palmari), gli investigatori riuscirono a catturare, nel periodo successivo, tutti gli appartenenti dell'organizzazione terroristica responsabile anche degli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi, avvenuti nel 1999 e nel 2002.
Petri il giorno della sua morte non doveva prestare servizio, ma aveva chiesto un cambio turno per assistere un ex collega dei Carabinieri malato gravemente. Lascia la moglie e un figlio di 23 anni, anch'egli poliziotto.
Alla sua memoria è stata conferita la medaglia d'oro al valor civile, consegnata alla moglie dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e un monumento bronzeo a suo ricordo, rappresentante un cuore spezzato, è stato collocato nel piazzale della stazione ferroviaria di Castiglion Fiorentino, a lui ora dedicata. A lui è intitolata la caserma che ospita gli alloggi ed alcuni uffici della Polizia Ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella. Il 16 ottobre 2020, la piazza antistante il polo scolastico di Orvieto è stata intitolata in sua memoria.
== Onorificenze ==
== Note ==
== Bibliografia ==
Pino Casamassima, Il libro nero delle Brigate Rosse. Gli episodi e le azioni della più nota organizzazione armata, dall'autunno del 1970 alla primavera del 2012, Newton saggistica, 2012
== Voci correlate ==
Nadia Desdemona Lioce
Mario Galesi
Brigate Rosse
Nuove Brigate Rosse
Omicidio Biagi
Omicidio D'Antona
Terrorismo in Italia
Anni di piombo
Vittime delle Brigate Rosse
== Collegamenti esterni ==
Sito dell'Associazione Petri, su associazionemanuelepetri.it. URL consultato il 29 agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2013).
Sito dei Caduti della polizia, su cadutipolizia.it.
Sito dell'Associazione Italiana Vittime del Terrorismo, su vittimeterrorismo.it.
Emanuele Petri, voce a cura dell'Ufficio storico della Polizia di Stato, su poliziamoderna.poliziadistato.it.