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Giorgio Calabrese

Giorgio Calabrese, noto anche con lo pseudonimo di Screwball (Genova, 28 novembre 1929 – Roma, 31 marzo 2016), è stato un paroliere e autore televisivo italiano.


== Biografia ==
Il suo esordio come autore di canzoni è legato alla scuola genovese dei cantautori: sono infatti suoi i testi dei successi di Umberto Bindi (tra cui i più noti sono Arrivederci, Il nostro concerto, Non mi dire chi sei); con Pino Massara compone inoltre I Sing "Ammore", canzone lanciata da Nicola Arigliano nel 1959.
In alcuni casi utilizzava lo pseudonimo Screwball (ad esempio per il primo 45 giri inciso da Carmen Villani, Sul banco di scuola (ho inciso il tuo nome).
Diventa direttore artistico della Karim, scoprendo e lanciando Orietta Berti.
A Sanremo 1964 partecipa con due sue composizioni: A mezzanotte (l'ultimo tram) presentato da Milva e Frida Boccara, e E se domani presentato da Fausto Cigliano e Gene Pitney. Entrambe saranno eliminate dalla serata finale, ma il secondo brano viene inciso dopo qualche mese da Mina e diventerà un enorme successo, di critica e di pubblico.
L'incontro professionale con Mina diviene una vera e propria collaborazione destinata a durare nel tempo, tanto che insieme i due condurranno per molti anni e per più di duecento puntate il programma radiofonico domenicale Pomeriggio con Mina.
Calabrese è entrato nella storia della musica leggera italiana in quanto autore della parte letteraria di alcune delle più note canzoni italiane di tutti i tempi, da Arrivederci a Domani è un altro giorno, da Il nostro concerto a E se domani; è stato inoltre uno dei principali divulgatori della musica brasiliana nella penisola, traducendo canzoni come La ragazza di Ipanema e La pioggia di marzo.
Scopritore di talenti, lancia nel mondo dello spettacolo numerose voci femminili tra cui Orietta Berti, Annamaria Baratta, Milena, e riesce a portare Ornella Vanoni, fino a qualche anno prima cantante "di nicchia", nella classifica dei dischi più venduti scrivendo per lei versi eleganti e moderni per brani quali Domani è un altro giorno, Il tempo d'impazzire, Uomo mio, bambino mio.
Nella seconda metà degli anni sessanta è anche, insieme a Giuseppe Cassia, direttore artistico per l'Italia della Pye Records (distribuita dalla RCA Italiana).
Il lavoro di paroliere riguarda negli anni successivi soprattutto l'adattamento in italiano di testi di canzoni in francese (Aznavour) e portoghese (Jobim); questo lavoro ha permesso di rendere popolari in Italia aspetti e generi poco noti della musica internazionale.
In particolare, è di Giorgio Calabrese la traduzione italiana di Le déserteur (Il disertore), brano dal forte contenuto antimilitarista scritto da Boris Vian ai tempi della guerra d'Indocina e per anni censurato e boicottato dalle autorità francesi, De Gaulle in testa (e recentemente riproposto da Ivano Fossati).
Calabrese era noto anche come autore televisivo, e ha firmato i testi di molte trasmissioni musicali e di intrattenimento a partire dagli anni sessanta fino a oggi. Tra queste: Senza rete, Auditorio A, Vivendo sambando, Europa Europa, Capiscuola del jazz, alcune edizioni di Fantastico, di Domenica in e del Festival di Sanremo.
Dal 2009 è stato uno dei collaboratori della rivista Musica leggera.
Muore il 31 marzo 2016, lasciando i figli Christian e Alexandro avuti dalla moglie Annamaria Baratta.


== Onorificenze ==
Il 15 marzo 2010 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.


== Canzoni scritte da Giorgio Calabrese ==


== Note ==


== Bibliografia ==
 Gino Castaldo (a cura di), Calabrese, Giorgio, in Dizionario della canzone italiana, Curcio, 1990.


== Altri progetti ==

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== Collegamenti esterni ==

 Calabrese, Giorgio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. 
(EN) Giorgio Calabrese, su Discogs, Zink Media. 
(EN) Giorgio Calabrese, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. 
(EN) Giorgio Calabrese, su SecondHandSongs. 
(EN) Giorgio Calabrese, su IMDb, IMDb.com.