Ricerca su Wikipedia
Sherwood Anderson
Sherwood Anderson (Camden, 13 settembre 1876 – Panama, 8 marzo 1941) è stato uno scrittore statunitense che si è dedicato soprattutto al racconto breve (short story).
È noto al pubblico soprattutto grazie alla raccolta di racconti Winesburg, Ohio che ebbe un'influenza profonda sulla letteratura e sulla narrativa americana e l'eco del suo stile e delle sue opere può essere facilmente rintracciata negli scritti di Ernest Hemingway, William Faulkner, Thomas Wolfe, John Steinbeck e altri.
== Biografia ==
Nacque a Camden nell'Ohio, terzo dei sette figli di Erwin M. e Emma S. Anderson. Dopo il fallimento negli affari del padre, la famiglia fu costretta a frequenti trasferimenti finché, nel 1884, finalmente si stabilì a Clyde, nell'Ohio. La difficile situazione familiare spinse il padre a bere pesantemente mentre, nel 1895, sopraggiunse la morte della madre a causa della tubercolosi. Anche in conseguenza di questi avvenimenti Anderson, desideroso di aiutare la sua famiglia, abbandonò la scuola a 14 anni e iniziò a lavorare, cimentandosi nei mestieri più disparati e guadagnandosi in questo modo il soprannome di "Jobby".
Si trasferì in seguito a Chicago per rimanere vicino al fratello Karl e lavorò come manovale fino alla fine del secolo quando, iscrittosi nelle liste, venne chiamato dall'esercito. Tuttavia, pur inviato a Cuba per la Guerra ispano-americana non partecipò ai combattimenti in prima persona.
Nel 1900, terminata la guerra, frequentò l'Università Wittenberg a Springfield nell'Ohio e, finalmente, riuscì a ottenere un posto come copywriter a Chicago, attività che svolse con grande successo. Nel 1904 sposò Cornelia Lane, che apparteneva a una facoltosa famiglia locale.
Stabilitosi a Cleveland, divenne padre di tre bambini e successivamente si spostò ad Elyria, dove gestì dapprima un servizio di vendita per corrispondenza e in seguito alcune aziende produttrici di vernici. Nel novembre del 1912 scomparve improvvisamente per poi riapparire quattro giorni dopo mostrando chiari segni di un cedimento nervoso. In seguito parlò di questa esperienza come di una "fuga dall'esistenza materialistica", guadagnandosi le lodi di vari altri scrittori che nel suo gesto videro un esempio di "coraggio". Tornato a Chicago, ricominciò a lavorare per conto di compagnie editoriali e pubblicitarie
Nel 1916, divorziò da Cornelia e si risposò con Tennessee Mitchell. Nello stesso anno venne pubblicato il suo primo romanzo Windy McPherson's Son, al quale seguì, tre anni dopo, il secondo romanzo lungo, Marching Men. Tuttavia, egli è probabilmente più famoso per la raccolta di racconti, iniziata nel 1919, conosciuta con il titolo di Winesburg, Ohio. Anderson sostenne che Hands, il racconto che apre il volume, era la prima vera storia che avesse scritto. I temi delle sue opere sono paragonati a quelli di T. S. Eliot e di altri appartenenti alla corrente letteraria del modernismo.
Nonostante i suoi racconti avessero riscosso un grande successo, continuò ad avvertire l'esigenza di scrivere romanzi. Nel 1920 pubblicò Poor White, romanzo che incontrò anch'esso un certo favore da parte del pubblico. Scrisse diversi altri romanzi e, nel 1922, divorziò anche dalla seconda moglie sposando, tre anni dopo, Elizabeth Prall.
Nel 1923 Anderson diede alle stampe Many Marriages, le cui tematiche sarebbero state trattate e sviluppate in molti dei suoi scritti successivi. Il romanzo ricevette anche giudizi negativi ma, complessivamente, si può dire che la critica fu ancora una volta favorevole. Francis Scott Fitzgerald, ad esempio, giudicò Many Marriages come uno dei migliori romanzi che Anderson avesse scritto.
A partire dal 1924 Anderson abitò uno degli appartamenti dello storico edificio Pontalba Apartments a New Orleans (540-B St. Peter Street), nelle vicinanze di Jackson Square. Qui, lui e la moglie tennero un salotto letterario a cui parteciparono William Faulkner, Carl Sandburg, Edmund Wilson e altri illustri esponenti della letteratura statunitense del tempo.
Di fatto, il protagonista dell'ambiguo e commovente racconto di Anderson A Meeting South è Faulkner; inoltre nel 1925 scrisse anche Dark Laughter (Riso nero), un romanzo che trae la propria origine dalla sua esperienza di vita a New Orleans. Il romanzo, nonostante sia stato oggetto d'una presa in giro da parte di Ernest Hemingway in The Torrents of Spring (Torrenti di primavera), si può dire che sia stato in effetti l'unico vero best seller di Anderson.
Anche il suo terzo matrimonio finì per fallire e, alla fine degli anni venti sposò in quarte nozze Eleanor Copenhaver, con la quale condivideva la passione per gli studi e i viaggi. Negli anni trenta Anderson pubblicò Death in the Woods, Puzzled America (un libro di saggi) e, nel 1936, Kit Brandon.
Nel 1932 dedicò il romanzo Beyond Desire alla moglie Eleanor. Nella parte conclusiva della sua carriera l'influenza di Anderson nell'ambiente letterario andò lievemente scemando e questi lavori sono generalmente considerati inferiori ai precedenti, nonostante contengano comunque alcuni dei suoi passi più belli e significativi.
Anderson morì a Panama all'età di 64 anni, dopo che l'aver accidentalmente inghiottito un'oliva per intero senza sapere che al suo interno ci fosse uno stuzzicadenti durante una festa gli aveva provocato un attacco di peritonite. Fu seppellito in Virginia al Round Hill Cemetery di Marion.
Il suo epitaffio recita: "La vita, non la morte, è l'avventura più grande".
L'ultima casa in cui Anderson visse, nota con il nome di "Ripshin", si trova tuttora a Troutdale, in Virginia, e può essere visitata su prenotazione.
== Opere ==
Windy McPherson's Son (1916), romanzo
Marching Men (1917), romanzo
Mid-American Chants (1918), poesie
trad. Elena Consiglio, Dario Ricciardo e Francesco Romeo, Canti del Mid-America, Palermo, Corrimano, 2014
Winesburg, Ohio (1919), raccolta di racconti
Poor White (1920), romanzo
trad. Luisella Quilico, Un povero bianco, Torino, Einaudi, 1945; Milano, Mondadori, 1959
trad. Eugenio Ponzilli, Un povero bianco, a cura di Ilenia Carrone, Roma, Nobel, 2011
The Triumph of the Egg: A Book of Impressions From American Life in Tales and Poems (1921), raccolta di racconti
trad. Daniele Suardi, Il trionfo dell'uovo, Prato, Piano B edizioni, 2013
Many Marriages (1922), romanzo
trad. Luigi Giovanola, Molti matrimoni, Milano, Mondadori, 1945
trad. Maurizio Barletta, Molti matrimoni, Roma, Robin, 2011
Horses and men (1923), raccolta di racconti
trad. Gabriele Baldini, L'uomo che diventò donna, Milano, Longanesi, 1949
trad. E. Antonini - M. Pirulli - L. Starace, L'uomo che diventò donna, Roma, Cliquot, 2015
A Story Tellerʼs Story (1924), memorie
trad. Fernanda Pivano, Storia di me e dei miei racconti, Torino, Einaudi, 1947
trad. Nicola Manuppelli, Storia di uno scrittore di storie, Fidenza, Mattioli 1885, 2015
Dark Laughter (1925), romanzo
trad. Cesare Pavese, Riso nero, Torino, Frassinelli, 1932; Milano, Bompiani, 1976
trad. Marina Pirulli, Riso nero, Roma, Cliquot, 2016
trad. Giuseppe Pascarelli, Dark Laughter, Potenza, Edizioni Grenelle, 2016
The Modern Writer (1925), saggi
Tar: A Midwest Childhood (1926), romanzo
Sherwood Anderson's Notebook (1926), memorie
A New Testament (1927), poesie
Alice and The Lost Novel (1929), romanzo
trad. Cecilia Mutti, Il romanzo perduto, Fidenza, Mattioli 1885, 2011
Hello Towns! (1929), raccolta di articoli di giornale
Nearer the Grass Roots (1929), saggi
The American County Fair (1930), saggi
Perhaps Women (1931), saggi
Beyond Desire (1932), romanzo
Death in the Woods and Other Stories (1933), raccolta di racconti
trad. e cura F. Zaurino - D. Lonigro, Morte nel bosco e altre storie americane, Bari, DOTS Edizioni, 2022
Puzzled America (1935), saggi
Kit Brandon: A Portrait (1936), romanzo
trad. Marcella Bonsanti, Ritratto di Kit Brandon, Milano, Feltrinelli, 1959
Plays, Winesburg and Others (1937), teatro
A Writer's Conception of Realism (1939), saggi
Home Town (1940), fotografie commentate
The Sound of the Stream (1941), racconto
trad. Cristina Stella, Le voci del torrente, con una nota di Ambrogio Borsani, Genova, Il melangolo, 1992
postume
Sherwood Anderson's Memoirs (1942), memorie
The Sherwood Anderson-Reader, a cura di Paul Rosenfeld (1947), antologia
trad. Marcella Hannau, Il meglio di Sherwood Anderson, Milano, Longanesi, 1954
The Portable Sherwood Anderson, a cura di Horace Gregory (1949), antologia
Letters of Sherwood Anderson, a cura di Howard Mumford Jones e Walter B. Rideout (1953), lettere
Sherwood Anderson: Short Stories, a cura di Maxwell Geismar (1962), raccolta di racconti
Return to Winesburg: Selections from Four Years of Writing for a Country Newspaper, a cura di Ray Lewis White (1967), raccolta di articoli di giornale
The Buck Fever Papers, a cura di Welford Dunaway Taylor (1971), raccolta di articoli di giornale
Correspondance and Personal Essays, a cura di Ray Lewis White (1972)
trad. Marina Premoli, Venticinque arance per venticinque cents. Lettere 1921-1941 (con Gertrude Stein), prefazione di Fernanda Pivano, Milano, Rosellina Archinto, 1988
The "Writer's Book", a cura di Martha Mulroy Curry (1975), inediti
France and Sherwood Anderson: Paris Notebook, 1921, a cura di Michael Fanning (1976), viaggi
Sherwood Anderson: The Writer at His Craft, a cura di Jack Salzman, David D. Anderson e Kichinosuke Ohashi (1979), antologia
A Teller's Tales, a cura di Frank Gado (1983), antologia
Sherwood Anderson: Selected Letters: 1916–1933, a cura di Charles E. Modlin (1984), lettere
Letters to Bab: Sherwood Anderson to Marietta D. Finely, 1916–1933, a cura di William A. Sutton (1985), lettere
The Sherwood Anderson Diaries, 1936–1941, a cura di Hilbert H. Campbell (1987), diari
Sherwood Anderson: Early Writings, a cura di Ray Lewis White (1989), raccolta di scritti giovanili
Sherwood Anderson's Love Letters to Eleanor Copenhaver Anderson, a cura di Charles E. Modlin (1989), lettere
Sherwood Anderson's Secret Love Letters, a cura di Ray Lewis White (1991), lettere
Certain Things Last: The Selected Stories of Sherwood Anderson, a cura di Charles E. Modlin (1992), antologia di racconti
Southern Odyssey: Selected Writings by Sherwood Anderson, a cura di Welford Dunaway Taylor e Charles E. Modlin (1997), antologia
The Egg and Other Stories, a cura di Charles E. Modlin (1998), raccolta di racconti
Collected Stories, a cura di Charles Baxter (2012), raccolta completa dei racconti
== Note ==
== Altri progetti ==
Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Sherwood Anderson
Wikiquote contiene citazioni di o su Sherwood Anderson
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sherwood Anderson
== Collegamenti esterni ==
Anderson, Sherwood, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Anderson, Sherwood, su sapere.it, De Agostini.
(EN) Sherwood Anderson, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Opere di Sherwood Anderson, su Liber Liber.
Opere di Sherwood Anderson, su MLOL, Horizons Unlimited.
(EN) Opere di Sherwood Anderson, su Open Library, Internet Archive.
(EN) Audiolibri di Sherwood Anderson, su LibriVox.
(EN) Bibliografia di Sherwood Anderson, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
(EN) Sherwood Anderson, su Goodreads.
(EN) Sherwood Anderson, su Comic Vine, Fandom.
(EN) Sherwood Anderson, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Sherwood Anderson, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
(EN) Sherwood Anderson, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Approfondimento, su girodivite.it.
Sherwood Anderson: il padre della letteratura americana moderna, sul portale RAI Letteratura, su letteratura.rai.it.