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Giovedì 2 maggio 2024


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Supplementi autore Rossini Gioacchino


Gioachino Rossini
29 febbraio 1792
13 novembre 1868

Compositore grande, grandissimo, addirittura immenso e che è tutto nostro.
Un artista dal carattere peculiare che ha saputo imporre al suo tempo il nome dell'Italia in tutto il mondo civilizzato e che ancora oggi è sinonimo di italianità: il suo nome rappresenta una delle ragioni per essere fieri di appartenere al Bel Paese.
Gioacchino Rossini nasce a Pesaro il 29 febbraio 1792, figlio di un suonatore d'orchestra e di una cantante d'opera attivi nei teatri di provincia italiani. Di talento musicale precocissimo, è allievo del Mattei al Conservatorio di Bologna dove studia in particolare le opere di Cimarosa, Haydn e Mozart.
A vent'anni già scrive "opere buffe" e "opere serie" per vari teatri italiani, mostrando sorprendente freschezza e vitalità.
A quel tempo la suddivisione fra questi due generi era molto rigida: l'Opera seria cosiste sempre in tre atti (con molte arie) che escludono le scene allegre e divertenti mentre, com'è intuibile, l'Opera buffa è in buona sostanza una commedia musicale spesso basata sulla "Commedia dell'arte".
Inoltre l'Opera seria si distingue anche per avere uno schema fisso della situazione e dei ruoli dal fatto di essere contrassegnata dal "lieto fine", cioè dalla conciliazione dei contrasti e delle contraddizioni alla fine dell'opera. Rossini nella sua carriera contribuirà grandemente a sovvertire molti di questi luoghi comuni operistici.
Dopo il successo di "Tancredi" e de "L'italiana in Algeri" comincia un'ascesa inarrestabile. Diviene popolarissimo grazie all'irresistibile vivacità dei suoi ritmi, alla bellezza delle melodie e all'irrefrenabile vena e vigore teatrale che circolano nelle sue composizioni.
Dal 1816 al 1822 Barbaja, potente e accorto impresario del Teatro San Carlo di Napoli, lo scrittura per infondere nuovo vigore al mondo operistico napoletano in declino. Disponendo di un teatro tutto suo, di una buona orchestra e di grandi cantanti, Rossini matura come drammaturgo e amplia i propri mezzi musicali che culminano con l'opera "Semiramide", l'ultima del suo periodo italiano. A Napoli Rossini pone le basi della sua fortuna finanziaria e sposa la contralto spagnola Colbran che, con il suo grande talento vocale, contribuisce al successo delle sue opere.
Dopo un soggiorno a Vienna e Londra, dove vengono allestiti due festival delle sue opere, nel 1824 Rossini si reca a Parigi come direttore del Théâtre Italien. Qui fa rappresentare le sue opere migliori revisionandole per adattarle ai gusti della società parigina, poi con il "William Tell" (Guglielmo Tell) affronta un nuovo soggetto romantico: con questa opera riesce a fondere gli elementi dello stile italiano e francese aprendo la strada al "grand-opera", tipo di spettacolo dal soggetto storico, ricco di effetti scenici, balletti e masse corali.
Ormai al culmine della celebrità internazionale Rossini chiude tuttavia la sua attività operistica, forse per motivi di salute o forse per stanchezza creativa, dopo anni di intensa attività compositiva, ma anche per la raggiunta sicurezza finanziaria. Resta ancora a Parigi curando i propri affari, seguendo gli allestimenti dei compositori contemporanei e concedendosi numerosi viaggi.
Nel 1836 fa ritorno a Bologna in uno stato di grande abbattimento fisico e psichico poi si sposta a Firenze. Rientrato a Parigi nel 1855 riprende a comporre brevi pezzi da camera.
Muore a Passy il 13 novembre 1868.
Vent'anni dopo la sua salma viene traslata nella chiesa di Santa Croce a Firenze, accanto a quella degli altri grandi Italiani.
Molti sono i meriti e le strade aperte da questo eccezionale compositore italiano. Ha saputo rendere brillante e imprevedibile l'orchestra, ravvivando i colori strumentali e accentuando le dinamiche con il celebre uso del crescendo (poi denominato appunto "crescendo rossiniano"), e del concertato finale. Rossini ha inoltre regolato il cosiddetto "bel canto", sino ad allora lasciato al gusto degli interpreti, e imposto alle voci un inedito virtuosismo. L'espressione musicale acquista così un effetto fortemente teatrale, dall'impatto quasi fisico, che è storicamente unico e innovativo.

Frasi di Gioachino Rossini.
«L'amore soddisfatto è un piacevole passatempo. L'amore infelice è un dente guasto del cuore.»
«Per mangiare un tacchino, dobbiamo essere in due: io e il tacchino.»<



Testo di assaggio


Rossini Gioacchino: Le comte ory. (In lingua francese)
Grandezza del file: 37 kb
Informazioni sull'autore
Approfondimenti sull'opera

Le Comte Ory

Opéra en deux actes de Eugène Scribe et
Charles-Gaspard Delestre-Poirson

PERSONNAGES

Le comte Ory, seigneur châtelain, Ténor
Le gouverneur du comte Ory, Basse
Isolier, page du comte Ory, Mezzo-Soprano
Raimbaud, chevalier, compagnon de folies du comte Ory, Basse
Chevaliers, amis du comte Ory
La comtesse de Formoutiers, Soprano
Ragonde, tourière du château de Formoutiers, Mezzo-Soprano
Alice, jeune paysanne, Soprano
Chevaliers croisés
Chevaliers, de la suite du comte Ory
...LE COMTE
C'est bien, c'est bien.

DAME RAGONDE
Moi je demande
Faveur bien grande,
Qu'aujourd'hui même
L'époux que j'aime
Ici revienne
Finir ma peine;
Que je l'obtienne,
C'est mon seul bien.

LE COMTE
(à part)
Qu'un bon ermite
Qu'on sollicite,
Qu'un bon ermite
A de mérite!
(Se retournant vers les jeunes filles).
Jeune fillette,
Et bachelette,
Dans ma retraite,
Venez me voir.

RAIMBAUD
Vous l'entendez, il faut le suivre à l'ermitage.
Rendez hommage
À son pouvoir.
...
[Fine del testo di assaggio]


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