Biblioteca Digitale per i Ciechi
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Sabato 4 maggio 2024


Frase del giorno: La pietra di paragone della nostra virtù è la nostra pazienza (Henri-Frédéric Amiel)
Santi del giorno: San Ciriaco di Gerusalemme, San Fortunato, San Silvano di Gaza, Santa Antonina di Nicea, San Floriano di Lorch, Santi Giovanni Houghton, Roberto Lawrence, Agostino Webster e Riccardo Reynolds, San Cassiano di Novellara, Beato Marco Ongaro da Conegliano, Beata Edvige Carboni, Beate Angela Isabella e Angela Bartolomea dei Ranzi, Beato Tommaso (Acerbis) da Olera, Beato Ladislao da Gielnow


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Testo di assaggio


Lawhon Ariel: Il mio nome era Anastasia
Grandezza del file: 708 kb
Informazioni sull'autore
Approfondimenti sull'opera

Ariel Lawhon

Il mio nome era Anastasia

Traduzione di Laura Bussotti

Il libro

Era il 16 luglio del 1918 quando i tumulti che scuotono la Russia dopo la Rivoluzione d’Ottobre prendono forma in uno degli atti più violenti che la storia dell’impero ricordi: l’esecuzione a sangue freddo dell’intera famiglia dello zar Nicola II Romanov. Sua moglie e i suoi figli furono tutti freddati a colpi di fucile nei sotterranei della casa di Ekaterinburg dove erano agli arresti domiciliari. Nessuno sopravvisse, o almeno così si pensò.
...ma è stato l’unico che sia avvenuto per mano sua. Il marito di Anna, però, non lo sa. Lei lo osserva mentre la sta osservando, e sa che vede soltanto una donna vecchia e fragile che attende da troppo tempo che il mondo le dia ragione. Vede l’immagine accuratamente coltivata con cui lei si presenta al mondo: una corona di radi capelli argentei e occhi azzurri stanchi. Vecchiaia, smarrimento e una lieve aura di inettitudine. Quest’impressione non potrebbe essere più distante dal vero.
...
[Fine del testo di assaggio]


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