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Frase del giorno: | Che età felice quando un uomo può essere inattivo impunemente! (Washington Irving) |
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GABRIELE D'ANNUNZIO. PROSE.
NOTTURNO. (1916 1921). ALL'AMORE AL DOLORE
E ALLA MORTE DI MIA MADRE
QUESTE PAGINE
SCRITTE COL SANGUE
CONSACRO.
Nota introduttiva.
«A me scriba la pietosa reca gli strumenti dell 'officio mio»; così af-
ferma il D'Annunzio-«guercio» della «Prima offerta» nelle sentite pa-
gine «notturne» dedicate all'amorevole attenzione con cui la figlia
Renata--la «Sirenetta»--lo aveva aiutato nella complessa reda-
zione del «comentario delle tenebre». Le medesime suggestioni lette-
...malattia [...] concorre ad allargare il campo della conoscenza»3. In
tal modo, proprio perché attraverso il dramma della cecità momenta-
nea sperimentata durante il periodo «notturno» viene maturando una
più acuta tensione per gli altri sensi, il D'Annunzio «imaginifico»
della scrittura può giungere ad affermare: «Lo spirito dell 'attenzione
entra in me come un dio armato di mille occhi.--L'attenzione crea
quel ch'ella rimira.--Creo l 'ardore. Il mio intimo fato è questo».
...
[Fine del testo di assaggio]
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