Testo di assaggio

Ermanno Cavazzoni

Il gran bugiardo

La nave di Teseo
© 2023 La nave di Teseo editore, Milano

“È il caso di un bugiardo che si può definire patologico, che mente per fare breccia nelle ragazze, o mettersi in buona luce con le persone; ma con bugie gigantesche, insostenibili, che gli escono come se lui stesso ne fosse vittima, al prezzo di gravi angosce e l’accavallarsi inestricabile delle vicende. Arriva a dire di essere medico ed esercitare; scrittore senza avere mai scritto; barbone, e direttore d’orchestra, dovendo poi dirigere senza saper nulla di direzione e di musica.
...astratto ma così vivo, l’entusiasmo di lei, quella bella faccia ardita che lo tirava dentro in una sorta di precipizio già spalancato. Cioè era già partito con la recitazione senza neppure accorgersene, per pura involontaria condiscendenza. Il caso è interessante perché non ci sarebbe stato bisogno di fingere, a quanto sembra, configurandosi la situazione come un normale scambio verbale empatico.
“Glielo vorrei chiedere all’autore, ma sono cose che ha fatto o se le è inventate?
...
[Fine del testo di assaggio]


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