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Gabriele D'Annunzio
Elegie romane
TRATTO DA: Elegie romane : 1887-1891 / Gabriele D'Annunzio. - Bologna : Zanichelli, 1892
Elegie romane è una raccolta di poesie pubblicata da Gabriele D’Annunzio nel 1892 presso l’editore Zanichelli di Bologna. A differenza delle raccolte precedenti, le poesie non subiranno riscritture, e verranno ristampate dai Fratelli Treves nel 1897 e nel 1911. Nell’edizione nazionale compariranno però in trittico con Canto novo e Intermezzo. La raccolta venne dedicata al poeta Enrico Nencioni.
...Or ne l'oblio sommersa, Ippolita, vedi tu strane
plaghe, odi tu novelli carmi e novelli suoni?
Odi il divin tuo nome passare ne gli inni? Procedi,
splendida fra il duplice coro, a' fastigi ultimi?
Quale favilla viva cui nutran le ceneri in grembo;
quale balen che dorma entro la nube grave;
quale adamante intatto che splenda con lume di stella
su la ricchezza oscura de le terrestri vene;
[17]
qual sole ascoso ad occhi mortali, che sperda su vani
esseri, per gelido aer le sue virtudi;
...
[Fine del testo di assaggio]
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