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Testo di assaggio

Anil Ananthaswamy

L’uomo che non c’era
Storie ai limiti del Sé

Dove possiamo collocare il nostro Sé? Nel cervello? Nella mente? Nel corpo? E soprattutto, un Sé esiste davvero? E se esiste, di cosa è fatto, che confini ha, come si trasforma nel corso della nostra vita? Esistono storie di uomini e donne che spingono al limite le possibili risposte a queste domande, accompagnandoci in un viaggio in regioni dell'identità incerte e perturbate, dove ciò che, per definizione, dovrebbe essere più
...orco stacca un braccio al cadavere e lo attacca al corpo dell’uomo. Dopodiché lo schema si ripete: il secondo orco strappa una parte del corpo all’uomo e il primo la rimpiazza, prendendo la stessa parte dal corpo del cadavere e riattaccandola all’uomo. Insomma, scambiano tutto: le braccia, le gambe, il busto e perfino la testa. Alla fine i due orchi banchettano con il cadavere, si puliscono le fauci e se ne vanno.

L’uomo, che gli orchi hanno dimenticato da una parte, è estremamente scosso.
...
[Fine del testo di assaggio]


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