Testo di assaggio

Mario Rigoni Stern.

I RACCONTI DI GUERRA.

Introduzione di Folco Portinari.

Einaudi, Torino 2006.

NOTA DI COPERTINA.

“Se ripenso ai compagni di allora rivedo i volti giovani, ricordo le voci... I primi caddero su quelle stesse montagne nel giugno 1940, poi venne la campagna di Grecia e altri restarono per sempre sulle montagne dell'Albania; e i Balcani, ancora; e le steppe della Russia. Sempre più pochi ci contavamo. Vennero i Lager dei tedeschi e la Resistenza. Furono i nostri vent'anni”.
...mi accorgo di quanto sia difficile trovare un filosofo che mi concettualizzi il fenomeno, all'interno di un sistema. La guerra sembra essere di costituzione proteiforme e tale da sfuggire, da non farsi definire o catalogare. Non mi accontenta, lassù, quel pensiero di Eraclito, che considera la guerra per i suoi effetti e non in sé, [pólemos pánton mèn patér esti...]: «La guerra è il padre di tutte le cose e di tutte è re: e gli uni fece dèi, uomini gli altri: gli uni servi, gli altri liberi”.
...
[Fine del testo di assaggio]


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