Testo di assaggio

REX MILLER
FRENZY
(Frenzy, 1988)

Prologo

Un'altra lacrima scivolò sulla superficie di legno costoso. Era un cocobolo duro, macchiettato di nero e arancio, con strati alterni di forte liriodendro rossiccio del Brasile. Un filo di lacrime si era fermato sulle ciglia, all'angolo dell'occhio e adesso le scendeva lungo la guancia, finendo sul bracciolo del canapè nella stanza da letto riccamente arredata. Le lacrime si fermarono sul bracciolo di un mobile che costava più di quanto molte persone potevano guadagnare in un mese. Ma per lei quell'elegante arredamento era solo una prigione di lusso.
...Pérignon, mimosa, scorregge e, da qualche parte, ozono. Ma aveva anche avvertito l'inconfondibile odore di guai. Lo aveva sentito proprio lì, in quel momento. Sentiva quella schifezza liberarsi dall'asfalto. E il suo fiuto non si sbagliava mai.
Finse di interessarsi a dei libri economici esposti in uno scaffale della vetrina del negozio mentre li osservava. Due erano in uniforme. Un poliziotto in borghese stringeva la mano ad un tizio con i capelli neri, anche lui ovviamente uno sbirro.
...
[Fine del testo di assaggio]


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