Testo di assaggio

Robert Irwin

L'incubo arabo

1486, Il Cairo. Città di fasti e miserie, di mercati e vicoli claustrofobici, che sa essere insieme splendida e spietata. Da questa città, che è un labirinto reale quanto onirico, Balian, giovane spia inglese, non sa più come uscire. Si è perso, e non riesce a ritrovare quella via che dovrebbe condurlo a Gerusalemme. I suoi compagni di viaggio sono scomparsi. Il mercante veneziano che era con lui è stato rapito. E Balian non è più certo di quale sia lo scopo di
...e a quante ancora toccherà prima che voi vi diate da fare? Quanti sono coloro che sono stati ridotti in prigionia in Egitto e, come i Figli di Israele, lavorano per il faraone? È una città malvagia, in mano al Diavolo, e potente grazie alla forza del Maligno, poiché in molti sono andati in Egitto e non hanno più fatto ritorno. Soldati di Cristo, ci appelliamo a voi…"
Balian ripensava al sermone che inneggiava alle crociate che aveva sentito pronunciare da fra Girolamo tre anni prima a Ferrara.
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[Fine del testo di assaggio]


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