|
Biblioteca Digitale per i Ciechi
|
|
Distributore BDCiechi
|
| |
Premere qui per andare alla versione mobile
Per scaricare le opere occorre inserire le credenziali di registrazione al servizio.
Supplementi autore Flaiano Ennio
Biografia di Ennio Flaiano
5 marzo 1910 - 20 novembre 1972
Scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano, Ennio Flaiano nasce a Pescara il giorno 5 marzo 1910.
Giornalista specializzato in apprezzati elzeviri (articoli di approfondimento solitamente non legati alla cronaca), Flaiano è ricordato anche come brillante umorista, critico teatrale e cinematografico.
Formazione e prime esperienze professionali
La sua infanzia è caratterizzata da continui spostamenti che lo vedono trasferirsi tra scuole e collegi di Pescara, Camerino, Senigallia, Fermo e Chieti. Giunge a Roma a cavallo tra il 1921 e il 1922: nella capitale termina gli studi e si iscrive alla facoltà di architettura. Non porterà a termine tuttavia il corso universitario.
All'inizio degli anni '30 Flaiano conosce Mario Pannunzio, così come altre grandi firme del giornalismo italiano: inizia così a collaborare per le riviste "Oggi", "Il Mondo" e "Quadrivio".
Vita privata
Si unisce in matrimonio nel 1940 con Rosetta Rota, sorella del musicista Nino Rota.
Due anni più tardi nasce la figlia Lelè, che dopo solo pochi mesi inizia a manifestare i primi segni di una gravissima forma di encefalopatia. La malattia compromette tragicamente la vita della figlia, la quale muore nel 1992, a 40 anni: splendide pagine di Flaiano che raccontano di questa drammatica vicenda, si possono trovare nel suo lavoro "La valigia delle Indie".
Gli anni '40 ed il cinema
Nel 1943 inizia a lavorare per il cinema assieme a registi del calibro di Federico Fellini, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni e altri.
Il rapporto di Ennio Flaiano con il mondo del cinema sarà sempre un rapporto di amore-odio.
Tra i numerosi film cui partecipa sono da ricordare "Roma città libera" (1948), "Guardie e ladri" (1951), "La romana" (1954), "Peccato che sia una canaglia" (1955), "La notte" (1961), "Fantasmi a Roma" (1961), "La decima vittima" (1965), "La cagna" (1972).
Con Federico Fellini collabora alla sceneggiatura dei film "I vitelloni" (1953), "La strada" (1954), "Le notti di Cabiria" (1957), "La dolce vita" (1960) e "8 e mezzo" (1963).
Scrive e pubblica "Tempo di uccidere" nel 1947; questo suo appassionato romanzo sulla sua esperienza in Etiopia gli fa ottenere il primo Premio Strega.
Da qui e per i successivi 25 anni Ennio Flaiano scriverà alcune tra le più belle sceneggiature del cinema del dopoguerra.
Testimone di Roma
Il nome di Flaiano si lega a doppio filo alla città di Roma, amata ma anche odiata. Lo scrittore è di fatto un testimone delle evoluzioni e degli stravolgimenti urbanistici, dei vizi e delle virtù dei cittadini romani; Flaiano saprà vivere la Capitale in tutti i suoi aspetti, tra i suoi cantieri, i locali della "Dolce Vita" e le trafficate strade.
La sua produzione narrativa è percorsa da un'originale vena satirica ed un vivo senso del grottesco, elementi attraverso cui stigmatizza gli aspetti paradossali della realtà contemporanea.
Acre, diretto e tragico, il suo stile è soprattutto quello di un ironico moralista. A lui si deve l'introduzione nella lingua italiana del detto "saltare sul carro del vincitore".
Gli ultimi anni
Dopo essere stato colpito nel 1971 da un primo infarto, Ennio Flaiano inizia a rimettere ordine tra le sue carte: il suo intento è quello di pubblicare una raccolta organica di tutti quegli appunti sparsi che rappresentano la sua instancabile vena creativa. Gran parte di questa catalogazione sarà pubblicata postuma.
Dal 1972 pubblica sul Corriere della Sera alcuni brani autobiografici.
Il 20 novembre dello stesso anno si trova in clinica per alcuni semplici accertamenti, quando viene colpito da un secondo infarto che stronca la sua vita.
Dopo la morte della moglie Rosetta, spentasi alla fine del 2003, le salme della famiglia vengono riunite nel cimitero di Maccarese, vicino Roma.
Ad Ennio Flaiano sono stati dedicati un monumento all'ingresso del centro storico di Pescara, e un premio alla sua memoria: il più importante concorso (che dal 1974 si svolge a Pescara) per soggettisti e sceneggiatori del cinema.
Tratto da biografieonline.it
Biografia di Ennio Flaiano.txt (4.1 kb)
Testo di assaggio
Flaiano Ennio: Aethiopia. Appunti per una canzonetta
Grandezza del file: 40 kb
Informazioni sull'autore
Approfondimenti sull'opera
Ennio Flaiano
Aethiopia
Appunti per una canzonetta
A cura di Anna Longoni
Nell’ottobre del 1935 Flaiano, sottotenente del Genio, parte per la campagna d’Etiopia: un’esperienza traumatica e insieme illuminante («La nostra funzione era soltanto una bassa funzione di prestigio colonialistico, ormai in ritardo» dichiarerà), che si riverbera in questo diario, tenuto fra il novembre 1935 e il maggio 1936. Il taccuino etiope si rivelerà una preziosa cava di prestito dieci anni piÃ
...della loro troppo rapida adesione all’Italia, non salutano più gli ufficiali, diventano scontrosi. Ras Sejum manda i suoi emissari a riscuotere le decime che gli vengono concesse dagli abitanti, di buon grado. Gli italiani non sospettano nulla. Ras Immirù manda i suoi uomini al mercato di Axum per rifornirsi di sale e farina.
Scena al comando divisione
«La strada è in cattive condizioni.»
«Chi se ne frega.»
«Sì, d’accordo, ma l’autocarro della posta si è rovesciato.
...
[Fine del testo di assaggio]
Torna a inizio pagina
Leggi l'informativa sull'uso dei cookie
|
Curatore della Biblioteca Digitale per i Ciechi: Carmelo Ottobrino
|
|
Software Copyright © 2010-2025 Giuliano Artico
|