Testo di assaggio

JOSHUA FERRIS

INVITO A CENA

traduzione dall’inglese di Ada Arduini

La fragilità della condizione maschile odierna può vantare, com’è noto, una sterminata letteratura da parte delle scienze sociali, e infinite tesi che pretendono di venirne a capo. Nulla, però, piú della narrativa contemporanea è in grado di restituire la crudezza e, nello stesso tempo, l’amabilità e la futilità di questo fenomeno.
Con E poi siamo arrivati alla fine, Non conosco il tuo nome e Svegliamoci pure, ma a un’o
...«Potresti ficcarle la lingua in gola, invece di darle un bacetto» propose lei in tono indifferente, continuando ad affettare. Era una tosta, sua moglie. Con lui parlava sboccato senza alcun problema, e lui la considerava una delle sue migliori qualità. «Ma immagino che questo stupirebbe lei, non te».

«Entrano» disse lui, «e noi ci facciamo dare i cappotti. Parliamo tutti a macchinetta, come se davanti non avessimo quattro lunghissime ore. Ci anestetizziamo con l’alcol.
...
[Fine del testo di assaggio]


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