Testo di assaggio

Maria Rosa Cutrufelli
Complice il dubbio

In una Roma torrida e semivuota per le ferie d'agosto, Anna assiste impotente al suicidio del suo amante. Lo conosce da poco e ancor meno sa della sua vita, ma quel gesto per lei inspiegabile spezza il suo abituale autocontrollo, apre una falla nella sua compostezza, suggerendole solo di fuggire, di allontanarsi dalla casa dell'uomo. Per strada, sente qualcuno che la tallona: una giovane donna, colpita da un malore, le chiede aiuto. Anna è medico e no
...tratto vuoto e abbagliante di strada. Anna strinse gli occhi senza distoglierli da quello scorcio di marciapiede: nessun passante, nemmeno un turista in quell'ora di sole pieno, in quel soffocante lunedì venti di agosto.
Tornò a fissare la sua immagine. In una sola occhiata captò i segni della stanchezza e li registrò automaticamente, quasi dovesse trascriverli sulla cartella clinica di un suo paziente. Le palpebre cerchiate, le labbra gonfie e violente nel volto sciupato dalla notte insonne.
...
[Fine del testo di assaggio]


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