Testo di assaggio

Silvia Giacomoni - Carlo Maria martini

Diavolo d’un cardinale

Queste sono le lettere che per trent’anni si sono scambiate due persone che vivevano nel centro di Milano: lui in piazza Fontana, lei in via Bagutta. Non si potevano telefonare, né incontrare al bar o in biblioteca. Perché lui era l’arcivescovo e l’organizzazione della sua vita era incompatibile con i ritmi di quella di lei, giornalista, moglie di Giorgio Bocca, madre di tre figli. È la giornalista a prendere l’iniz
...Un cammino paziente e assiduo, snodatosi nell’arco di tre decenni con profondità e coinvolgimento crescenti, a partire da alcune iniziali esplorazioni, dettate da una curiosità quasi titubante. Nella sincerità del dialogo, il cardinale si mostra disponibile a giocarsi umilmente e personalmente: si lascia “scuotere” dalle lettere ricevute, le medita e ne trae suggerimenti per i propri interventi, addentrandosi nel mondo delle letture che Silvia gli propone.
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[Fine del testo di assaggio]


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