Testo di assaggio

Stephen Chbosky

L’amico immaginario

Traduzione di Chiara Brovelli

«Possiamo divorare la paura, oppure lasciare che sia lei a divorare noi.»
Mill Grove è una tranquilla e isolata cittadina della Pennsylvania: solo una strada per arrivare, solo una per andarsene. A Kate Reese sembra il luogo ideale per fuggire da un compagno violento, far perdere le proprie tracce e ricominciare una nuova vita. Lo deve al suo bambino, Christopher, che ha solo sette anni ma sa già quanto il mondo dei grandi possa far male.
...Una coppia di adolescenti che ridevano. Tanti ragazzi venivano arruolati nell’esercito e la guida in stato di ebbrezza era parecchio diffusa. Almeno, così diceva il suo papà.

«David?» sussurrò una voce. Sussurrò. Sssusssurrò. Sssss.

L’aveva realmente detto qualcuno? O l’aveva solo immaginato?

«Chi c’è?» chiese.

Silenzio.

Probabilmente l’aveva sentito nella sua testa. Bene, non era un problema. Almeno, non era la signora che parlava con quella voce sibilante.
...
[Fine del testo di assaggio]


Torna a inizio pagina