Testo di assaggio

Giovanni Casella Piazza

Certamen 1246
Editore: Salento Books
(23 gennaio 2020)

73048 Nardò (Lecce)

Qualcosa marciva dentro di lui. Un morbo stava avvelenando il suo spirito. Ne era certo.
Avrebbe dovuto rifiutare di ricevere il notaio. Non aveva più la tempra di un tempo, che gli permetteva di reagire in ogni frangente, trovando sempre il modo di risollevarsi.
L’ottimismo se n’era andato.
Ora, se fosse caduto, niente e nessuno l’avrebbe più rimesso in piedi.

Como, A.D. 1268.
...- Stavolta - riprende - ci sono altri fattori: malumori, disaccordi, per cui potrebbe aver deciso di starsene via più tempo. Ma potrà meglio dirvi Ariberto da Cassago, voglio dire l’abate, se vorrà. O forse anche il nostro decano, fratello Adamo da Corte. Vi ricordate di lui?-
L’Aielli annuisce compiaciuto. La volta scorsa tu trattato con molta cortesia da Adamo, ora degente in infermeria con un problema di stomaco, che comunque non gli impedisce di parlare.
...
[Fine del testo di assaggio]


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