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Biblioteca Digitale per i Ciechi
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Venerdì 19 aprile 2024
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Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita (Percy Bysshe Shelley) |
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Sant'Emma di Sassonia, San Leone IX, Santa Marta di Persia, San Varnerio (Werner) di Oberwesel, Santi Espedito ed Ermogene di Melitene, San Giorgio d'Antiochia, Sant'Ulrico di Losanna, Beata Gaetana (Nuccia) Tolomeo, Beato Corrado (Miliani) di Ascoli, Beato Giacomo Duckett |
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Testo di assaggio
Barthes Roland: Non si riesce mai a parlare di ciò che si ama
Grandezza del file: 46 kb
Informazioni sull'autore
Approfondimenti sull'opera
Roland Barthes
Non si riesce mai a parlare di ciò che si ama
Titolo originale: On échoue toujours pour parler de ce qu'on aime, extrait de Œvres complètes, Livres, textes, entretiens (pp. 906-914). Tome V (1977-1980). Nouvelle édition revue, corrigée et présentée par Eric Marty.
(c) Editions du Seuil, 1995 et 2002
Traduzione italiana di Augusto Ponzio
Mimesis Edizioni (Milano - Udine)
www.mimesisedizioni.it
mimesis@mimesisedizioni.it
Collana: Minima/Volti, n. 80
...in cui un gruppo di studenti e il docente (il "directeur d'études") si incontrano, è per Roland Barthes, oggetto d'amore. Come egli scrive, in "Al seminario" (tradotto nella ed. it. di Le bruissement de la langue, 1984, Il brusio della lingua, 1988: 343-349) - dove l'"al" indica, al tempo stesso, un elogio, un locativo, una dedica -, si potrebbe dire che "il seminario (reale) è per me l'oggetto di un (leggero) delirio, e che io sono, letteralmente, innamorato di questo oggetto" (ivi: 342).
...
[Fine del testo di assaggio]
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