Testo di assaggio

PAOLA M. MINUCCI.
COSTANTINO KAVAFIS
da IL CASTORO, NUMERO 150, GIUGNO 1979.

Stasera mi è passato per la mente di scrivere del mio amore. Ma non lo,
farò. Quale forza hanno i pregiudizi! Io me ne sono liberato, ma penso
a quanti ne sono ancora schiavi, e sotto i cui occhi può cadere questo
foglio. E mi fermo. Che meschinità! Ma scrivo per lo meno una lettera
--T--come simbolo di questo momento. 9, 11, 1902. (Questa nota di
diario è stata pubblicata postuma nel volume di Prose,

[...] Il vantaggio dell'esperienza personale è senza dubbio importante; ma
...fatta invano e la brevità della vita umana, possono dichiarare tutto questo
inutile; ma poiché non conosciamo la connessione tra la vita posteriore
e la vita presente, forse anche questo può essere contestato. L'errore co-
nzunque si trova principalmente in questa individuazione. L'opera non è
vana, se tralasciamo l'individuo e consideriamo l'uomo. Qui non c'è morte
o almeno morte sicura: le conseguenze sono forse immense; qui non c'è
brevità di vita, ma un'immensa durata.
...
[Fine del testo di assaggio]


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