Biblioteca Digitale per i Ciechi
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Giovedì 28 marzo 2024


Frase del giorno: Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono (Pietro Ellero)
Santi del giorno: Santo Stefano Harding, Santi Prisco, Malco e Alessandro di Cesarea di Palestina, San Cirillo di Eliopoli, Sant'Ilarione di Pelecete, Beata Margherita da Verona, Beata Renata Maria Feillatreau, Beata Giovanna Maria de Maillé, Beato Giovanni Battista Malo, Beato Venturino di Bergamo, Beato Antonio (Patrizi) da Monticiano




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Testo di assaggio


Mavromataki Maria: Olimpia e i giochi olimpici
Grandezza del file: 337 kb
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Approfondimenti sull'opera

Nell'antichità i Giochi olimpici costituivano il momento supremo di unità del mondo greco, diviso in città-Stato in conflitto permanente tra loro. In occasione dei Giochi olimpici le ostilità cessavano, la pace calava su tutta la Grecia, e la parola passava agli atleti, nobili interpreti dello spirito agonistico. La tradizione mitica faceva risalire l'origine degli agoni olimpici a eroi come Pelope ed Eracle, e supremo garante ne era Zeus, padre degli dèi e degli uomini, sovrano dell'Olimpo e di
...competizioni. Durante le feste religiose minoiche gli spettatori assistevano all'esibizione di atleti professionisti, che si producevano in numerosi esercizi che richiedevano organizzazione e destrezza tecnica. Nel corso di tali manifestazioni gli atleti erano mossi, oltre che dal desiderio di esibire la loro prestanza fisica, anche dall'alto ideale di una leale competizione sportiva. Sembra pertanto che proprio a Creta siano comparse le prime manifestazioni dello spirito agonistico greco.
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[Fine del testo di assaggio]


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Curatore della Biblioteca Digitale per i Ciechi: Carmelo Ottobrino
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