Testo di assaggio

La chiave dell'arte dello scrivere - sosteneva Hardy anticipando di più di mezzo secolo quello che dirà Borges a difesa della narrativa d'intreccio - sta nella capacità di mescolare in giuste dosi il banale quotidiano e lo straordinario.
L'avventura grandiosa di un essere umano qualunque, o la giornata
qualunque di un grande personaggio:
questo è il racconto. E il dosaggio è così riuscito in questi racconti del 1894, da incoraggiare a sottoscrivere il giudizio che nel 1949 ne dava Annie Messina: è impossibile annoiarsi leggendoli.
...non ha avuto un così largo sviluppo in Italia come
all'estero, ciò sì deve forse, più che al temperamento dei
lettori, a quello degli scrittori, i quali sembrano rifuggire
oramai da quell'arte piana e semplice del raccontare chepure fu un tempo una prerogativa italiana. E forse sì deve
anche in parte alla nostra tecnica giornalìstica, che costringe
troppo spesso la novella nello spazio di un semplice
bozzetto da terza pagina, precludendone così ogni
possibilità di sviluppo e di azione.
...
[Fine del testo di assaggio]


Torna a inizio pagina