Testo di assaggio

Sergio De Santis

L’opera viva

ROMANZO

Per Leo, che ama il mare, vivere è una continua, incerta navigazione. A trentacinque anni sente di avere poche sicurezze e troppe rotte da correggere: la sua e quelle dei suoi alunni. Insegnante alle scuole superiori, ogni santo giorno cerca di condurre in porto sana e salva una classe che a volte gli sembra una flottiglia di zattere improvvisate, destinate a perdersi nella tempesta del proprio tempo.

In gergo marinaresco, Leo lo sa bene, l’
...sua figura quando entra in porto. Tutt’intorno terra secca, recintata da catene di palazzi che da lontano non sembrano avere nemmeno finestre.

Le zattere, nello stretto specchio d’acqua racchiuso tra i moli, cozzano tra loro e oscillano vistosamente. Piano piano ognuno conquista la propria instabile postazione. Da un natante all’altro si lanciano richiami e sfottò, poi, poco a poco, si dispongono in tre file da due davanti alla mia cattedra, piazzata su una piattaforma galleggiante.
...
[Fine del testo di assaggio]


Torna a inizio pagina