Testo di assaggio

Nardone Giorgio

Emozioni: istruzioni per l'uso

Da sempre le dinamiche emotive sono state al centro dell’attenzione di artisti, filosofi e uomini di fede. Gli scienziati, dal canto loro, hanno troppo
spesso coltivato l’illusione di un sapere puramente razionale e oggettivo, non contaminato da passioni e sentimenti, sulla base del mito che considera
i processi cognitivi come «superiori» al mondo delle emozioni. Da una prospettiva costruttivista e strategica, l’autore intende sfatare questa visione,
...essendo mai neutra ma pur sempre influenzata dalla fede, dalle ideologie, dalle mode e dalle istanze sociali, di epoca in epoca ha privilegiato alcuni vissuti emotivi rispetto ad altri. Malgrado queste differenze, le emozioni più elementari e primitive, e quindi le più potenti, rimangono il principale oggetto dell’arte: dolore e sofferenza, gioia e piacere, rabbia e crudeltà, paura e terrore, al di là delle particolarità storiche. Da sempre all’arte tutto è concesso, anche sotto la tirannia:
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[Fine del testo di assaggio]


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