Testo di assaggio

Esther Kreitman Singer

la finta cieca

i racconti dello shtetl.

Sono racconti che danno un'idea di quanti bellissimi romanzi avrebbe potuto scrivere l'autrice, se non fosse stata "sacrificata" prima da un'infanzia e una giovinezza passate a leggere di nascosto tra una faccenda domestica e l'altra, e poi da un matrimonio combinato da un padre indifferente e da una madre che la trovava "bruttissima". Sono tutti molto diversi l'uno dall'altro, per temi, stile, tono, dimensioni. E quasi tutti contengono lo spunto per un romanzo, probabilmente già nella mente della Kreitman mentre li scriveva.
...per mettermi un pochino più comoda, quelli cominciavano a brontolare. Insomma, per farla breve non arrivai da nessuna parte. Mi toccò stare lì dentro per tutti e nove i mesi - fino alla fine!
E dunque, dato che non avevo altra scelta, mi consolavo pensando che avrei dovuto abituarmi all'idea di uscire più avanti. E nel momento in cui mi sarebbe stato finalmente concesso di sbucare nel mondo di Dio, avrei già saputo come comportarmi.
Sarei stata un'ospite importante, su questo non avevo dubbi.
...
[Fine del testo di assaggio]


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